CON DART, MILANO APRENUOVI SPAZI ALL'ARTE
Due mostre diversissime tra di loro ma, allo stesso tempo, così vicine nel rappresentare l’arte del loro tempo. Ecco il progetto pensato da DART–Dynamic Art Museum, che si è tenuto a Milano presso il Museo della Permanente dal 23 novembre 2021 al 6 febbraio 2022.
Al primo piano DART ha esposto “I Capolavori delle Collezioni Private”, presentando un’attenta soluzione delle opere principali dei più importanti artisti di ogni tempo provenienti esclusivamente da collezioni e fondazioni private. Con questa esposizione DART regala al pubblico l’occasione di ammirare capolavori di ogni epoca storico-artistica realizzati da Maestri del calibro di Caravaggio e Sebastiano Ricci, oltre che esponenti del Modernismo e dell’Arte Concettuale.
Al piano terra, invece, è stato presentato“2121”, il primo progetto dedicato alla Crypto Art, che si pone un affascinante quesito: quali erano le possibilità dell’arte 100 anni fa e, grazie all’utilizzo del mondo digitale di oggi in continua crescita, quali saranno le possibilità che avrà fra 100 anni?
Questa mostra si è proposta di mostrare al pubblico la prima esposizione fisica di Crypto Art, creando un percorso espositivo basato sull’interazione tra essere umano e mondo digitale. La corrente artistica della Crypto Art include tutte le forme d’arte che prevedono la creazione di un’opera totalmente digitale, o la digitalizzazione di un’opera fisica, grazie a sistemi di blockchain e NFT (Not-Fungible Token), i quali permettono di identificare le opere tramite uno specifico set di informazioni digitali a garanzia dell’autenticità dell’opera stessa. Sono spesso gli artisti stessi della Crypto Art a dedicarsi al collezionismo di opere NFT di altri artisti, creando connessioni globali spinte dal desiderio di continua ricerca e sperimentazione.
Con queste due mostre, all’apparenza così differenti tra di loro, DART si pone l’obiettivo di mettere di fronte al pubblico tutte le diverse possibilità che l’arte offre, unendo per la prima volta capolavori entrati ormai da generazioni nell’immaginario collettivo a nuove opere ancora in attesa di un riconoscimento ufficiale, mescolando epoche, stili e differenti modi di concepire l’arte.