
INFLUENCER AVATAR,
NUOVO TREND DEL FUTURO?
Chiara Ferragni e tutti i suoi seguaci hanno i giorni contati? Il Metaverso sta prendendo piede anche nel mondo degli influencer. Ormai l’intelligenza artificiale offre proposte antropomorfiche sempre più avanti, creando nuovi protagonisti virtuali che vanno a colpire una fascia di utenti sempre più trasversale. Takayuki Moriya è l’amministratore delegato di Aww, la prima agenzia asiatica che ha creato gli influencer virtuali. Egli afferma: “Con un influencer in carne e ossa non puoi controllare pienamente quello che egli dirà o farà, con un influencer digitale invece sì. In questo modo si può creare una community più compatta e gestire meglio la comunicazione”. Così è nata Imma Gram, una loro creazione che può vantare più di mezzo milione di follower e che è servita a sensibilizzare gli utenti su argomenti quali l’ambiente o i diritti della comunità LGBTQ+. Inoltre è diventata anche la testimonial in pixel di Porsche, Ikea, Dior, Clavin Klein e Valentino. L’anno scorso un altro influencer virtuale Knox Frost ha collaborato con l’Oms con l’obiettivo di promuovere
una campagna sull’emergenza sanitaria del Covid che ha raccolto più di 250 milioni di dollari. Addirittura una piattaforma Usa di influencer marketing ha scoperto che quelli digitali hanno un coinvolgimento tre volte superiore a quelli veri. Il fenomeno non è comunque così recente. Già nel 2018, infatti, Yoox lanciò il suo avatar Daisy con la campagna #DaisylovesM, unendo una modella reale all’identità digitale. Anche Prada, in collaborazione con L’Oréal, ha ideato Candy, creatura virtuale che accompagna i clienti alla scoperta delle fragranze della linea. Insomma, tanto si temeva un tempo che le macchine avrebbero soppiantato l’uomo, ora la minaccia sembra arrivare dal Metaverso. Ora non c’è che da rimanere in attesa per vedere quali nuovi frontiere la tecnologia digitale supererà negli anni a venire per portarci verso un mondo sempre più affascinante e parallelo… ma, ahimè, anche molto meno umano.